SINISTRA ITALIANA PIEMONTE Che Alleanze alle Regionali?

Sergio Chiamparino con la presentazione della sua carta “Sì, al Piemonte del Sì” si ricandida alla Presidenza della Regione Piemonte, per Sinistra Italiana si pone il problema se continuare l’alleanza che c’è stata negli scorsi cinque anni o creare una lista alternativa a Chiamparino e al PD.
Prima di dare una risposta occorre fare un minimo di analisi di cosa siamo riusciti a fare, prima come SEL poi come SI e infine come LEU, in questi anni nella maggioranza del Governo della Regione Piemonte.
Bisogna tenere conto non solo le Leggi e i Provvedimenti come primo firmatario Marco Grimaldi ma anche quelli di Monica Cerutti alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità e nell’ultimo anno e mezzo quelli di Silvana Accossato e Valter Ottria, che hanno tenuto, con le loro proposte e interpellanze, la rotta più verso sinistra di questa Maggioranza di Governo della Regione Piemonte.
La carta proposta di Chiamparino dei 30 punti per il Governo della Regione, possono essere condivisi, ma la grossa incognita è come vengono sviluppati e le relative Leggi, che possono spostare i vari provvedimenti verso destra.
Noi come Sinistra Italiana dobbiamo andare fieri di come è stata gestita la Regione ed esaltarne i pregi, non dimenticando in che situazione eravamo nel 2014 con la Giunta Cota e la maggioranza del Centrodestra, Regione quasi al default, oggi si riinizia a parlare di nuove assunzioni nella Sanità, c’è stato l’abolizione dei Ticket sui farmaci ecc.
Senz’altro non possiamo dire che la gestione in questo quinquennio sia tutta rose e fiori, molte cose non sono state fatte o si potevano fare meglio, credo che sia giusto il diritto di critica, ma bisogna stare attenti che non diventi autolesionismo.
Per quel che mi riguarda sottoscrivo per la quasi totalità il documento preparato dal nostro Segretario Regionale Marco Grimaldi, l’unica cosa che non sottoscrivo è la parte che relativa alla TAV, dove ho un giudizio differente, che non si sposa con gli argomenti degli Industriali, ne con quelli della Lega e accoliti, in cui vorrei che in SI fosse discussa in una giornata di studio e non solo la TAV, ma le infrastrutture in Piemonte e quale modello di sviluppo prefiguriamo in questo momento storico, alcuni piccoli accenni ci sono nel documento di Marco.
Credo che molti argomenti meritano giornate di Studio, tipo la messa in Sicurezza del Territorio, la Gestione dei Rifiuti, La Politica energetica in Piemonte, noi abbiamo la capacità di dire la Nostra e indicare un cammino differente della Società, lo abbiamo dimostrato con Proxima, in cui sono stati portati a conoscenza dei Cittadini l’indicazione di un cammino differente, oggi, domani abbiamo la necessità di formare i nostri iscritti per un confronto nella Società per costruire un Modello che superi l’attuale basato sul mercato e sul liberalismo per poter introdurre nella Società alcuni elementi di Socialismo.
Penso che oggi il nostro nemico non è il PD e Sergio Chiamparino, ma come è stato scritto in una Nostra canzone degli Anni ’60 “Oggi il nemico attuale è quello che Combattemmo sui Nostri Monti e in Spagna”, cioè il fascismo e il Centrodestra Populista.
Se volevamo creare una Lista Alternativa all’attuale Maggioranza in Regione e presentare un Nostro candidato alla Presidenza della Regione, credo che dovevamo uscire almeno sei mesi fa da detta maggioranza, oggi è troppo tardi, perché il Nostro stesso Elettorato non ci capirebbe e perciò non ci voterebbe e/o non andrebbe a votare.
Le ultime Elezioni in Abruzzo e in Sardegna hanno dimostrato che un Centrosinistra unito può portare a casa un ottimo risultato e penso che solo avendo dei rappresentanti nei Consigli, anche all’opposizione, possiamo dire la Nostra, se siamo fuori rischiamo irrilevanza e di fatto di scomparire.
Vorrei che finissimo di parlare di discontinuità a ogni Elezione, perché vuole dire che siamo all’opposizione della Nostra stessa maggioranza, credo che sia più corretto parlare di correzione su alcuni errori fatti e indicare la rotta su cui deve viaggiare la Politica Regionale in confronto con gli alleati con cui si vuole costruire la maggioranza, per Sinistra Italiana, tenendo conto anche dei rapporti di Forza all’interno della coalizione, deve proporre alcuni punti che ci devono caratterizzare e sono Lavoro, Sicurezza del Territorio, Sviluppo delle Fonti Energetiche Alternative, coinvolgendo l’intera coalizione.
Negli ultimi anni a ogni elezione ci siamo presentati con un Simbolo e un nome diverso, credo che questo sia deleterio perché l’elettore non riesce ad identificarsi più ne in una linea politica ne in un programma, perciò acquisisce più voti chi riesce a passare più in televisione e su i mass media, facendo contare più l’aspetto di Governo della Nazione che le Politiche Amministrative. In questa tornata elettorale vorrei che ci presentassimo con il Simbolo di Liberi e Uguali e dal Piemonte partisse la richiesta e l’azione per la costruzione di un Partito Federale con Mdp-Art.1 e Possibile che ognuno per ora mantenga il suo simbolo e i suoi organismi dirigenti, ma costruisca un Programma Comune per Amministrare e domani per Governare l’Italia.
Che i Partiti che danno inizio a questo Partito Federale devono fare in modo anche di aggregare le varie sigle di Sinistra per riuscire a costruire una Forza che sia rilevante nel Governo del Piemonte e per non lasciarlo Governare da un centrodestra a trazione leghista.

SINISTRA ITALIANA PIEMONTE Che Alleanze alle Regionali?ultima modifica: 2019-03-02T00:08:16+01:00da madalo51
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