Questo Parlamento ha il dovere morale di fare una nuova Legge Elettorale e i partiti dell’attuale Parlamento devono porre fine ai veti incrociati, si devono porre il problema primario di come riportare gli Elettori a votare e non che l’astensionismo diventi il 1° partito in Italia.
La soluzione più razionale e che si ritorni al proporzionale al limite con lo sbarramento del 5%, con la scelta di una preferenza, che si tagli il numero di parlamentari, penso uno ogni 150.000 abitanti, sui 60 milioni di abitanti dell’ ultimo censimento, che vorrebbe dire 400 deputati, questo per la Camera , che se si lasciano gli attuali Collegi, rimangono i resti e per avere nel Collegio un Deputato in più deve essere la meta + 1, il numero dei Deputati dei Collegi Esteri rimane il numero attuale.
Per la Governabilità credo che occorra dare un premio di maggioranza alla coalizione vincente del 10% pari a 40 Deputati.
Negli ultimi vent’anni si è riscontrato un prolificare di Liste Elettorali che hanno portato alla dispersione di moltissimi voti, credo che la soluzione per limitare questo fenomeno occorra raddoppiare le Firme per la loro presentazione.
Altro fenomeno che si è accentuato in questa legislatura è il cambio di casacca di molti deputati, penso che occorra non solo mettere un freno a questo malcostume, ma essere anche socialmente immorale, perché gli Elettori non hanno potuto sceglierlo perché nominato dalle Segreterie dei partiti e hanno votato quel Partito per i nomi che erano in Lista.
La soluzione potrebbe essere che per Legge nessuno può passare da un gruppo Parlamentare all’ altro, se uno non si ritrova più nelle politiche del Gruppo deve dare le dimissioni, alle volte su alcuni provvedimenti uno può non essere d’accordo e votare al contrario del proprio Gruppo, ma questo non deve succedere più di 5 volte in un Anno Legislativo e se succede è decaduto immediatamente da Deputato. Per quanto riguarda un numero di più deputati che vogliono lasciare il Gruppo per crearne un altro, questo è consentito solo se il numero dei Deputati è il 30% del Gruppo, salvo i regolamenti vigenti della Camera dei Deputati.
Per il Senato si elegge un Senatore ogni 500.000 abitanti che porta a un numero di 120 Senatori, perciò occorre accorpare gli attuali Collegi Senatoriali, altri 60 senatori saranno Eletti con il metodo Proporzionale su base regionale di cui Due alla maggioranza e Uno all’ opposizione, rimangono invariati i Sette Senatori a Vita e gli Ex Presidenti della Repubblica.
Questo Senato rimane in carica solo per metà Legislatura per fare La riforma Costituzionale, che modifichi il ruolo del Senato e che le Leggi sia solo più promulgate dalla Camera dei Deputati,
il loro numero viene portato a 120 Senatori.
Il Senato dovrà solo interessarsi della Legge Finanziaria, dato che oggi per la metà del Tempo le Due Camere lo passano a discutere di questa Legge, senza procedere a discuter nuove Leggi Inoltre il Senato può essere investito delle Commissioni di Inchiesta sui Comportamenti degli apparati dello Stato, delle Regioni e dei Comuni.
Nelle ultime Legislature si è abusato da parte dei Governi della Richiesta di Fiducia su nuove leggi, credo che anche in questo caso occorra porre un freno ed un Limite, penso che la Fiducia possa essere solo richiesta per Leggi Finanziarie e su Provvedimenti che Difendano la Repubblica, La Democrazia da attacchi esterni o per sovvertire l’ordinamento Democratico.
Se questo Parlamento non è in grado di Fare una Legge Elettorale che dia voce ai Cittadini, credo che occorra partire per una raccolta di Firme ( non so se siamo ancora in tempo) per presentare una Legge di iniziativa Popolare.