Congresso Sinistra Italiana Circolo Torino Nord – Ovest

Il mio intervento al  1° Congresso di Sinistra Italiana del Circolo di Torino Nord-Ovest

Compagne e Compagni

Partendo dalla Relazione introduttiva, che condivido, che da molti spunti di discussione, ma che viaggia nel sistema delle nostre proposte per il cambiamento della politica in questo paese.
Vedendo la situazione attuale e il Nostro fare politica non incide, occorre fare delle proposte che vadano oltre essere solo una testimonianza negli organi elettivi e in Parlamento.
Analizzando la Storia di questi 70 anni di Repubblica emerge che prima la DC e poi il così detto Centro-Destra hanno Governato questo Paese con il controllo della economia e dei mezzi di informazione.
Nella Prima Repubblica la DC controllava tutte le Casse di Risparmio coi presidenti e determinava lo sviluppo dell’economia Italiana con un sistema Clientelare e non solo con le Banche; quando Piero Fassino disse in una telefonata abbiamo una Banca, aveva in mente ancora quello schema, ma ormai fuori tempo massimo.
La DC e le associazioni Cattoliche capirono già negli Anni 70 che questo loro Controllo non bastava più e iniziarono a creare Onlus e Aziende che si rivolgevano al Sociale, soprattutto verso gli Anziani e a quelle fasce di popolazione così dette diseredate, anche per carenze dello Stato, capendo che potevano essere finanziate dalle Regioni con il servizio sanitario, ne nacquero a decine e oggi la più potente è Comunione e Liberazione che oltre avere Residenze per Anziani, Case di Cure, Scuole è una potenza economica che permette al Centro-Destra di avere un serbatoio di voti.
Negli stessi Anni La Sinistra e soprattutto il PCI puntarono sulla Cultura e sui Circoli Culturali Come ARCI-UISP, vedendo la situazione attuale: Battaglia Persa.
Credo che occorra cambiare passo nel fare Politica, già a livello nazionale SI, con gli scarsi mezzi finanziari, ha lanciato il finanziamento di progetti produttivi e di sostegno alle attività economiche già esistenti, in queste settimane che è stato chiuso l’invio di detti progetti, ne sono arrivati 146 che fra qualche mese, dopo una selezione saranno finanziati.
Io credo che anche a livello di Circoli occorra incominciare a fare dei Progetti come si dice Cantierizzabili, per creare Aziende Produttive e Economiche che contrastino quello che è lo sfruttamento dei prestatori di manodopera, cioè creare delle Aziende etiche, che riprenda anche lo spirito cooperativistico di quando nacquero all’inizio del secolo scorso.
Occorre dare nuova dignità al lavoro e non considerarlo come una merce, come l’hanno ridotto le Politiche liberiste, esaltando il mercato come panacea di tutti e risolutore di tutti i problemi.
Penso che non basti rientrodurre l’Art. 18 e modificare l’articolo 19, ma occorre l’abolizione di tutto il jobs-act, questa battaglia non può essere condotta solo dai partiti, ma deve vedere impegnato anche il Sindacato.
Credo che il Sindacato però deve riformarsi, soprattutto la CGIL, per fare fronte alle nuove sfide che pongono davanti le lobby capitalistiche-finanziarie aiutate da governi che predicano modernità, ma che ci propinano vecchie ricette.
Penso che soprattutto la CGIL deve passare da Sindacato di Sinistra a Sindacato Della Sinistra, coordinando sempre più le sue politiche con il Partito della Sinistra.
Ultima questione di questo mio intervento è il Comune di Torino, che con questo Sindaco e questa giunta la Città fra 4 anni sarà più povera e più impaurita.
All’insediamento di questa giunta avevo pronosticato, con le grandi contradizioni al suo interno, non sarebbe durata più di 3 anni, ma visto il comportamento della maggioranza consiliare credo che porteranno a termine il mandato.
Che possiamo fare noi come Sinistra, visti i rapporti di forza, per contrastare questa deriva al ribasso della Città?
Denunciando in tutti i modi possibili il dilettantismo e l’incapacità di questo Sindaco e della sua Giunta, credo che da parte di Sinistra Italiana occorre iniziare a preparare la Campagna per le prossime elezioni per il Sindaco di Torino andando fin da ora iniziare a preparare il programma elettorale e non negli ultimi tre mesi prima delle elezioni.
Propongo alcuni punti e non esaustivi di quello che può essere il programma per il rilanciò della Città di Torino nei prossimi decenni;
Abolizione delle Circoscrizioni, così sono inutili, costruire 5 municipalità con deleghe e funzioni ben definite e risorse certe e sufficienti a espletare il mandato, con i pareri che vengono dati dalle municipalità sulle deleghe in capo al comune molto più vincolanti.
Altro punto è quello dei rifiuti solidi urbani: occorre che la raccolta differenziata e porta a porta venga estesa a tutta la Città e sviluppare un’economia circolare, che potrebbe addirittura portare all’eliminazione della odiata tassa rifiuti; un’ipotesi l’avevo pubblicata su facebook nel maggio 2016 e chi fosse interessato la può trovare su parlottando.myblog.it.
Ultimo punto è quello del turismo, che i giornali riportano che nei ponti è tutto esaurito, ma complessivamente nel 2016 Torino ha perso presenze rispetto al 2015, con il Piemonte che ha aumentato complessivamente le presenze Turistiche.
Oggi, con questa giunta, manca una visione di insieme e una programmazione, che possa portare ad avere un flusso costante di presenze tutto l’anno; occorre creare servizi per il turista e in questa maniera si può creare nuova occupazione qualificata.
Per concludere dobbiamo essere in campagna elettorale permanente e creare alleanze oltre le sigle dei partiti con i cittadini sia organizzati che non organizzati.

Congresso Sinistra Italiana Circolo Torino Nord – Ovestultima modifica: 2017-11-11T23:30:47+01:00da madalo51
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