RIPRENDIAMOCI LA CITTA’ DI TORINO

Fra pochi mesi ci recheremo alle urne per rinnovare i consigli comunali di molte Città, tra cui Torino, credo che sia doveroso dare un giudizio sull’amministrazione uscente.

Ho trovato una città più impaurita, più disordinata, più sporca con una giunta Comunale che ha fatto fermare questa Città, già con la giunta precedente vi era un rallentamento ma con questa attuale usando un linguaggio automobilistico hanno inserito la retromarcia, con una giunta che ha governato la Città in modo ideologico; l’unica cosa che hanno saputo fare è lo sgombero di fabbricati e di quelli che chiamano senza tetto per fare felice la borghesia benpensante con sistemi di Polizia, io credo che si potevano ottenere migliori risultati con altre soluzioni e soprattutto con il dialogo, alcuni appunti suoi Rom hanno sgombrato il campo e hanno esteso a tutta la Città il problema, quando solo con l’intervento del Governo Centrale si può risolvere il problema, l’intervento sui senza tetto occorre investire soldi e personale costituendo gruppi di lavoro formati da un assistenza sociale, uno psicologo, un mediatore culturale perché ogni persona è un caso a se stante e per risolvere il loro problema bisogna parlare con ognuno di loro.

L’attuale amministrazione ha reso nulle e inutili i vari consigli circoscrizionali, dopo 45 anni hanno dimostrato il loro logoramento come forma partecipativa della popolazione, a mio avviso occorre tramutarli in Municipalità con deleghe e soldi.

Hanno urlato all’abbandono delle periferie e alle troppe licenze date per i supermercati, alla fine le periferie sono tali e quali a prima con spreco di soldi pubblici in progetti che già erano fallimentari nella loro ideazione, per le licenze ai supermercati ne hanno rilasciate il doppio della giunta precedente e se molti supermercati non sono ancora costruiti e perché le aziende stanno temporeggiando a fronte della crisi che ci attanaglia.

Credo che occorra una visione molto pubblica dello sviluppo immobiliare della Città. È il Governo cittadino che deve indirizzare con continue strategie pubbliche per lo sviluppo economico, culturale, turistico, perché anche le nuove costruzioni diventino edifici attrattivi turisticamente e siano anche eco-compatibili, con la ricerca che dovrà svilupparsi secondo i principi dell’economia circolare e della massima sostenibilità: alta efficienza energetica, riciclo acque e rifiuti, zero emissioni di CO2, trasporti elettrici.

L’attuale Sindaco urlava contro il formarsi di lunghe code davanti ai Musei, soprattutto quello del Cinema alla Mole Antonelliana, oggi sarà molto contenta, grazie alla pandemia che si sono azzerate, questa Giunta ha detto di no a tutte le grandi mostre che avevano attraversato Torino negli anni precedenti, portando la Città a competere in senso positivo con le altre Città d’arte Italiane, oggi Milano turisticamente ci supera, se ognuno di noi si fa la domanda e si da la risposta di quante luoghi artistici e opere d’arte ha Milano, si scopre che ne ha meno della metà di Torino: questa giunta ha buttato via vent’anni di lavoro delle giunte precedenti, ora bisogna ripartire a ricostruire una Città Turistica e della Cultura.

Questa pandemia ha fatto emergere una grossa potenzialità del sistema di Internet e soprattutto con la linee 5G, io credo che occorra mettere in rete tutti i musei con tour virtuali molto approfonditi a pagamento, tipo un 1,00 euro/h, illustrato nelle maggiori lingue (Inglese, Spagnolo, Francese, Portoghese, Tedesco) per toccare il maggior numero di amanti dell’arte mondiale e per la Mole Antonelliana avrei un progetto speciale per illustrare la Città di Torino e illustrare tutti i suoi monumenti e case di livello storico, mettendo n.4,00 Telecamere ad alta definizione che coprono il territorio cittadino a 360° 24 ore al giorno e anche questo a pagamento perché non tutto quello che è pubblico può essere gratuito.

Costruire una nuova Città negli spazi e nei tempi di vita, Torino è ancora molto legata ai tempi della Città fabbrica, con la Borghesia abituata al Tè delle cinque, i Bar chiusi alle ore 21,00 e solo qualche Night Club e Sale da ballo per tirare alle così dette ore piccole, ma questo è morto da tempo; la Città a costruito senza controllo altri Tempi e luoghi di divertimento, tipo S. Salvario, Piazza Santa Giulia, la Città turistica e della Cultura ha bisogno di altri ritmi e tempi rispetto alla città fabbrica, il Comune deve riuscire a creare spazzi diffusi sulla Città perché vi sia una convivenza pacifica tra il popolo della notte e quello che la notte dorme.

Altra cosa sbagliata di questa amministrazione è l’uscita dall’osservatorio per la costruzione della linea ferroviaria Torino – Lione, osservatorio voluto fortemente nel 2005 dalla Sinistra, quell’opera che era solo pensata sulla carta e in alcuni convegni  dal 1992, vedesse coinvolti i Comuni e le popolazioni locali per l’impatto che avrebbe avuto il Cantiere e le ricadute economiche a opera ultimata su i territori attraversati dalla Linea, oggi che vi è un progetto, sono stati stanziati dei soldi e sono iniziate le opere di cantierizzazione in fase molto avanzata, il Comune di Torino esce dall’osservatorio lasciando a TELT e ad alcuni comuni le decisioni, da una parte come procedere e come investire soldi delle compensazioni; nolenti e volenti l’opera sta andando avanti, contrari e favorevoli dovranno fare i conti con questa realizzazione che modificherà il sistema dei Trasporti su Torino, La Provincia e sulla Regione Piemonte, e questo sulla testa dei Torinesi perché assenti dall’osservatorio, credo sia molto urgente con la nuova giunta rientrare.

Sulla viabilità cittadina questa giunta si sta attribuendo il merito di aver fatto le piste ciclabili e le isole pedonali, vorrei ricordare che già nel programma del 2011 della giunta precedente erano previste e tra progetti, iter burocratici e finanziamenti questa giunta ha raccolto il lavoro antecedente, non nego che hanno messo molto del loro creando una situazione tra adeguamento del Codice della Strada, controllo del traffico, una situazione caotica e quasi punitiva per gli automobilisti, che prima o poi verrà al pettine, facilmente con qualche incidente mortale tra ciclisti, monopattini e automobilisti, perché non vengono rispettate le regole da nessuna delle parti.                                      Qualcuno propone che le biciclette, monopattini siano dotati di targa, io mi accontenterei che venisse rispettato il codice stradale, ovvero che indossassero il gilet ad alta visibilità, che avessero le luci davanti e dietro e per le biciclette i catarifrangenti sui pedali e a mio avviso che a tutte le età indossassero il casco, che non passino sui marciapiedi e nelle isole pedonali, solo con bici e monopattini a mano, consentendo solo ai bimbi fino a 12 anni accompagnati dai genitori di girare in sella alla bicicletta.

Una giunta che ha lasciato in mano a GTT e alla Regione lo sviluppo del trasporto pubblico locale con conseguenze di riduzione di efficienza del servizio, inoltre per motivi ideologici o ignoranza stavamo perdendo i soldi per la progettazione della Linea 2 della Metropolitana, che solo con l’intervento di Deputati e Senatori Piemontesi siamo riusciti a non perdere. Una giunta che non si è preoccupata di come ridurre lo stazionamento delle auto per le strade, con parcheggi a rotazione e parcheggi per residenti a costi contenuti, lasciando ai privati lo sviluppo e la costruzione in cui scopo è il profitto. Inoltre non sono riusciti a risolvere il problema delle code di Piazza Baldissera, che ci sono ancora, ridotte anche in questo periodo di pandemia, credo che questa giunta per autosufficienza non abbia interpellato gli uffici Comunali e coinvolto i dipendenti Comunali e poi se questi avevano dei limiti a Torino c’è L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, una Università un Politecnico molto disponibili per dare soluzioni e trovare la migliore soluzione per i Cittadini.

Altre perle di questa giunta è la gestione di Acqua, Rifiuti, Energia Elettrica:

Energia elettrica prima vendono parte delle Azioni per fare cassa e poi vedendo che hanno perso potere nella Cabina di Regia di IREN riacquistano azioni a un prezzo maggiore per un danno al Bilancio Comunale perciò ai Torinesi e non solo; io credo che un Comune che è parte proprietario di una Società quotata in Borsa, soprattutto di servizi o detta tipo IREN multiutility, ci sia un conflitto di interessi e il rischio reale che il tutto lo paghino i cittadini perché una Società quotata in borsa serve a fare utili e dividendi per i possessori delle Azioni; questo si traduce anche che nel Comune di Torino e Provincia non c’è un regolamento che obblighi a inserire nelle nuove costruzioni un minimo di pannelli fotovoltaici, poi parlano di transizione ecologica.

Acqua pubblica, Torino è pubblica, ma in una forma che si può dire privata perché la SMAT e una Società per Azioni i cui soci sono il Comune di Torino e moltissimi Comuni della Provincia di Torino; i cui Sindaci hanno investito soldi per avere profitti, questa giunta un po’ goffamente a cercato di trasformare la natura giuridica della Società con la scusa di proteggere la natura pubblica, ma in verità per acquisire la maggioranza nella gestione e avere più utili per il Bilancio Comunale, credo che occorra mettere mano non solo a livello locale ma a livello nazionale alle leggi che regolano il sistema Acque, anche per dare seguito ad un Referendum Popolare perché l’acqua sia pubblica,

Hanno sbandierato alle scorse elezioni amministrative che avrebbero completato la raccolta porta a porta in tutte le circoscrizioni cittadine, in verità anche perché la Città di Torino è proprietario solo del 20% dell’AMIAT 80% è di IREN perciò è IREN che decide la politica della raccolta rifiuti ed è suo interesse a bruciare nell’inceneritore del Gerbido la maggior quantità di rifiuti solidi urbani per poi venderci l’elettricità a prezzi sempre più alti con il discorso che aumenta il petrolio a cui è legata la maggiore produzione di elettricità in Italia; oggi ci stanno vendendo come evoluzione la costituzione di isole ecologiche con aperture dei cassoni con tessera, ma il risultato dove l’hanno installati è avere più immondizia ai piedi dei cassoni con strade più sporche perché sono pochi per i condomini che ne usufruiscono perciò si riempiono subito e dovrebbero passare a svuotarli tutti i giorni anche la domenica o non si aprono quando passo la tessera, a guadagnarci è solo IREN, non i cittadini e il decoro della Città.                                Penso che la raccolta dei rifiuti debba essere gratuita per il cittadino anche perché con la differenziata le Aziende riescono a fare utili; a questo proposito ho scritto per le scorse elezioni amministrative un lungo post, valido ancora oggi, in questo blog maggio 2016.

Torino è ancora la Capitale Industriale d’Italia?

Il Comune in generale non ha molte armi per frenare la delocalizzazione industriale, ma può intervenire con proposte attrattive e agire su alcuni aspetti di tasse.

Questa Giunta, espressione della Borghesia Cittadina orfana del Re senza Corona e della grande fabbrica, che qualcuno dice che ha portato ricchezza, ma a mio avviso ha portato costi elevati alla intera popolazione non solo di Torino ma dell’intera Provincia creando un deserto industriale e uccidendo sul nascere qualunque concorrenza, non ha idee e sa solo piagnucolare che le tasse sono troppo alte mentre pensano solo a delocalizzare e portare i profitti in Svizzera o nei Paradisi Fiscali.

Torino è ancora la Capitale dell’automobile, con le moltissime aziende che lavorano nel settore dell’automotive, con miglia di posti di lavoro. La nuova amministrazione si deve impegnare a riportare a Torino il Salone dell’Automobile, con la formula degli ultimi saloni che erano piaciuti molto ai Torinesi come anche con il Salone del Gusto che a mio avviso andrebbe potenziato e migliorato nella Comunicazione, inoltre vi sono Saloni che dobbiamo esaltare e mantenere perché Torino sia la Capitale dell’Automobile come Autoretro, creare un Salone delle Macchine Movimento Terra e dei mezzi di Trasporto per il lavoro e le merci.

Altra eccellenza industriale Torinese è il settore aero – spaziale, che alcuni Governi Nazionali fa, di centrodestra, hanno depotenziato, rischiando di fare sparire dall’Italia, la Ricerca, la Costruzione sia di velivoli aerei, sia di quelli spaziali in cui per alcuni aspetti siamo all’avanguardia, il Comune e La Città Metropolitana a mio avviso devono esaltare questa eccellenza con il proporre un Salone penso biennale dell’Aero – Spazio che punti a essere punto di riferimento Europeo – Mondiale.

Nel deserto creato dal Re senza Corona si è salvata la Meccatronica ed ha mantenuto a Torino una Società di eccellenza come Microtecnica, ma anche altre aziende come Comau, oggi in pericolo con l’ingresso dei Francesi di Stellantis, Prima Industrie, occorre creare le condizioni perché rimangano sul territorio piemontese e svilupparsi creando nuovi posti di lavoro, l’intervento più consistente del Comune è quello di potenziare e rendere più visibile il Salone della Meccatronica.

Oggi si stanno creando nuove opportunità con l’arrivo in Città dell’Istituto Nazionale sull’ Intelligenza Artificiale, questo comporta uno stretto contatto con le industrie della meccatronica, la necessità di molte nuove figure professionali che partono da quelli di più basso livello 200 – 400 ore di Studio a Corsi Universitari e Master. La capacità dell’amministrazione Comunale è quello di intervenire sul sistema scolastico, direttamente su quello di sua competenza, creare nuovi corsi negli Istituti di scuola media superiore che dipendono dalla Città Metropolitana e un dialogo costante con Università e Politecnico; inoltre deve creare le condizioni perché le  Start – Up si sviluppino e rimangano sul territorio, come le Aziende negli incubatori d’impresa, che molte volte crescono e per mancanza di finanziamenti e troppa burocrazia, vendono e quasi sempre a Investitori Stranieri che hanno interesse a spostare o inglobare nello loro industrie per eliminare un possibile concorrente.

 Credo che per un Partito della Sinistra oggi si ponga il problema delle Alleanze e questo deve portare a un confronto con il Partito Democratico.

Ancora maggioritario in Torino, al di là di avere un proprio candidato alle primarie di giugno, credo che prima vi debba essere un confronto sui programmi, che per tutti i candidati vi debba essere almeno tre punti prioritari comuni che devono essere asse portante della campagna elettorale, noi siamo bravi a fare programmi mastodontici che poi nessuno legge se non qualche addetto ai lavori, i tre punti devono trasformarsi in slogan semplici e compressibili per me i tre punti sono Lavoro, Lavoro, Lavoro.

Per Sinistra Italiana, che in questo momento è ai tavoli delle forze che si richiamano alla sinistra per trovare un programma e un candidato comune mi sta molto bene.

Dopo un congresso che ha sancito la costruzione di un partito e non più un movimento per unire tutta la Sinistra, credo che debba avere più coraggio e costituire una sua lista con il proprio simbolo, in alleanza con le altre sigle della sinistra, questo mio pensiero parte dopo tutte le esperienze fatte nelle varie Elezioni fin dal 2008 con la Lista Arcobaleno e andando avanti fino ai giorni nostri, che quando riusciamo a eleggere qualcuno molte volte non fa riferimento a Sinistra Italiana e dopo il fallimento di Torino in Comune con l’elezione di un ottimo consigliere, ma che non faceva riferimento a noi, poi alla fine è stata lasciata sola e solo qualche compagno di S.I. gli è stato di supporto nella sua battaglia di opposizione contro la giunta uscente.

Perciò credo che fare una nostra lista, anche con alcuni indipendenti, sia molto importante per affermare verso il nostro elettorato di essere un partito, questo anche in tutti i Comuni superiori ai 15.000 abitanti; non un erede di qual Partito Comunista sciolto nel 1992, anche se rimane nel nostro DNA e diversi di noi provengono da quella fantastica esperienza, ma altri non erano ancora nati, ma per affermare di essere un qualcosa di nuovo nella lotta contro le diseguaglianze e le ingiustizie.

Per questo propongo anche una modifica della nostra bandiera, come ho già scritto in altri post e che ripropongo: mantenendo la stilizzazione di S.I. entro un cerchio bianco posto su una bandiera arcobaleno, sopra e fuori dal cerchio la scritto SOCIALISMO PROGRESSO ECOLOGIA LIBERTA’ in lettere color oro ed entro il cerchio in basso SINISTRA ITALIANA di colore rosso, questo per dare ancora più forza dell’idea di cambiamento ed l’elaborazione per il Socialismo del XXI secolo, le elezioni amministrative di Torino possono diventare un grosso campo di sperimentazione.

RIPRENDIAMOCI LA CITTA’ DI TORINOultima modifica: 2021-05-04T12:25:37+02:00da madalo51
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